Cucine popolari, Ritorno alla normalità

Carissime volontarie, carissimi volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari,

sta finendo l’estate, la temperatura si è abbassata, la paura per una guerra che non finisce non passa, e noi siamo qui come sempre a raccontarvi cosa è successo nelle nostre amate Cucine e che programmi abbiamo per il futuro, quello delle prossime settimane e quello più lontano.

Cominciamo facendo il punto: dai 260 ai 300 pasti al Battiferro, dai 100 ai 120 a Saffi, stessi numeri per l’Italicus/Padre Marella, circa 60 a Savena, per un totale di oltre 500 pasti ogni giorno. Facendo un calcolo molto a spanne, sono questi i pasti distribuiti giornalmente dalle Cucine popolari. Diciamo distribuiti perché, nonostante l’emergenza Covid stia rientrando, non possiamo ancora rimettere seduti a tavola le nostre e i nostri ospiti in tutte le Cucine. 

Come è successo per tutte e tutti noi, la pandemia ha investito l’attività delle Cucine popolari come un’alta marea, sommergendo e sconvolgendo più o meno tutto, costringendoci a rivedere organizzazione, turni e la natura stessa dei servizio, cibo da asporto e non più da consumare ai tavoli. Soprattutto ha portato un’importante aumento dell’utenza, facendo emergere nuove fragilità e bisogni.
Ora che l’alta marea della pandemia pare stia passando, dobbiamo pensare a che fare e non sarà semplice tornare alla situazione di precedente. Occorre continuare a far fronte ad una richiesta di aiuto che è aumentata e che è destinata a rimanere alta a lungo. Bisogna affrontare tutti quei problemi pratici che il tempo e le circostanze ci mettono davanti, come la sede del Battiferro che dovrà essere ristrutturata o la gestione del nuovo magazzino che serve a facilitare il lavoro di tutte le Cucine ma che richiede un impegno non piccolo sia in termini di volontari che di risorse. Inoltre bisogna far ripartire le tante attività di raccolta fondi che prima della pandemia ci permettevano di alimentare le Cucine e le nostre e i nostri ospiti.
Ci aspettano mesi di attività, iniziative e scelte, ma sappiamo che possiamo fare affidamento su quella grande comunità che in questi anni si è raccolta attorno alle Cucine. Persone, associazioni, cooperative, imprese private, amministrazioni che in questi anni hanno lavorato con noi e che, visto che  l’ondata della pandemia pare stia  passando, probabilmente staranno anche loro pensando a come affrontare la nuova normalità di questa nuova fase. 
Abbiamo tanto in comune e sappiamo che possiamo fare affidamento su di voi! sulle vostre energie, le vostre idee e ogni tipo di contributo che vorrete dare!

Dulcis in fundo – narrazioni creative culinarie
E’ un laboratorio di narrazioni creative condotto da Mavi Gianni (operatrice culturale e teatrale napoletana di Bologna) che lo descrive come un luogo dove ritrovarsi per scambiarsi ricette della propria tradizione e storie di vita quotidiana: sogni, fallimenti, bisogni, emozioni, tradizioni.
Dulcis in fundo inizia lunedì 3 ottobre al Fondo Comini (di fronte alla Cucina popolare Battiferro) dalle 17 alle 19, prevede quattro incontri di due ore ciascuno, sempre al Fondo Comini, per raccogliere e servire storie e ricette.
L’ultimo dei quattro incontri, lunedì 31 ottobre, terminerà con una cena “con diletto” alla Cucina popolare Battiferro alle ore 20. Una cena fatta con i cibi preparati da ricette selezionate dalle Cucine popolari. Durante questa cena chi ha partecipato agli incontri potrà intervenire con letture, racconti, poesie sul tema del cibo.

Cena di solidarietà con le Cucine popolari al Battiferro
Cuoche chef della Cucina popolare Battiferro invitano amiche e amici a una cena solidale a tema sabato 22 ottobre alle ore 20 alla Cucina popolare Battiferro (Via Battiferro 2).  Il menu’ è ricco e preparato con molta cura, come sempreLa cena è intitolata “La cucina dimenticata” e prevede un’apertura con bruschetta con lardo di Colonnata e panzanella,  a seguire minestra pisarei e fasù, la seconda portata prevede una carellata mista con trippa, zucchine ripiene, stufato di carne con patate, uova in umido, il tutto con contorno di friggione. Infine il dolce: torta pattona. Il costo a persona, a sostegno dei progetti delle Cucine popolari, è di 25 euro, compreso ottimo vino rosso.  Vi aspettiamo numerose e numerosi. Prenotatevi sin d’ora telefonando a Maurizia 333 2945800

Italicus e Opera Padre Marella: la collaborazione è avviata
Come anticipato nel precedente diario, da lunedì 5 settembre la Cucina popolare Italicus serve il pranzo alle proprie ospiti e ai propri ospiti in via del Lavoro 13, all’Opera di Padre Marella.
​Il pranzo che per le nostre e i nostri ospiti è ancora in asporto, è preparato come sempre da volontarie e volontari della Cucina popolare Italicus che preparano anche il pasto per le e gli ospiti fissi dell’Opera e si occupano di ‘impostare’ la cena, sempre per gli ospiti fissi,  che sarà poi preparata da una loro cuoca.

Il 18 agosto scorso, Giovanni Melli, presidente di Civibo (l’associazione che gestisce le Cucine popolari) e Marco Mastacchi, presidente dell’Opera Padre Marella, hanno firmato un accordo per una sperimentazione di due mesi rimandando poi a uno specifico protocollo alla fine di ottobre la definizione ‘stabile’ della collaborazione.
Le premesse per una collaborazione proficua e di reciproca soddisfazione ci sono tutte, per cui al lavoro e auguri alla Cucina popolare Italicus rinnovata. 

Debito e giovani all’Insolvenzfest 
Si è svolta a Bologna, in diverse sedi, dal 15 al 18 settembre l’11° edizione di Insovenzfest, giornate di dialogo a più voci (e con persone di diverse competenze) sui temi del debito e delle insolvenze – nel settore privato, delle imprese e nell’economia pubblica – promossi nel centro di Bologna dall’OCI (Osservatorio sulle crisi d’impresa), con il contributo di esperti di diritto, economia, filosofia, letteratura e giornalismo. Il patrocinio è stato del Comune di Bologna, della Città metropolitana, della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna. Molte le collaborazioni.
Quest’anno il tema è stato ” debiti e giovani“, una rassegna interdisciplinare su come la generazione dei decisori di oggi (cioè la generazione dei “vecchi”) sta assumendo impegni e dunque contraendo debiti per la generazione di chi oggi non decide sul proprio futuro. Si è parlato di risorse, di PNRR, di ambiente e società, di concorrenza e mafie, di educazione, di formazione, di welfare. La partecipazione è stata notevole.
La sera del 17 settembre relatori e dirigenti dell’Osservatorio sulle crisi d’impresa, insieme a nostre e nostri ospiti,  sono stati a cena alla Cucina popolare Battiferro lasciando un contributo per la vita delle Cucine. Grazie

Parto delle Nuvole Pesanti al DiMondi festival 
Il concerto del gruppo Parto delle Nuvole Pesanti si è tenuto nella Piazza Lucio Dalla, sotto le tettoie Nervi, di fianco agli uffici del nuovo Comune, nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo il 10 settembre scorso alle ore 21.
Bella atmosfera: il concerto è stato anche una occasione per raccogliere contributi per le Cucine popolari. Grazie al Parto delle Nuvole Pesanti e grazie alle persone che hanno voluto dare un contributo.

Festa di classe 5B Elettronici del 1974 
Il 10 settembre scorso si sono ritrovate e ritrovati (nella foto di ragazze ce ne è una sola!) dopo quasi 50 anni le e gli studenti della  5^B elettronici 1974 Aldini Valeriani. Si sono ritrovate e ritrovati finalmente dopo la pandemia e hanno raccolto contributi per associazioni a cui si sentono legati: Yuri, una vita che ContinuaSempre Insieme Cucine Popolari.
Grazie di cuore!
 

Film and Beer Festival a Villa Salina
Ci siamo stati anche noi delle Cucine popolari al Film And Beer Festival di Villa Salina dal 2 al 4 settembre per preparare buon cibo da distribuire alle e ai partecipanti (crescentine, ma anche lasagne e tanto altro…). 
l film & beer festival, che è iniziato il 26 agosto, si è tenuto a Villa Salina (Via Galliera 2, località 1° Maggio, Castelmaggiore), organizzato da Fitel (Federazione italiana tempo libero), Proloco di Castelmaggiore, con il patrocinio del Comune di Castelmaggiore, la collaborazione di Seac Film e Circuito Cinema Bolognese, delle Cucine popolari e di molti altri.
Le persone intervenute sono state contente delle serate musicali, degli spettacoli, degli stand, del cibo, delle visite guidate nel parco e lungo il canale Navile.
Appuntamento il prossimo anno!

Tutte le sere in Piazza Nettuno per dire basta a femminicidi e violenze contro le donne
Un gruppo di donne di provenienze diverse, senza bandiere, senza simboli, si incontra tutte le sere in Piazza Nettuno, davanti al Sacrario dei Caduti, dalle 18:30 alle 20, con cartelli che spiegano il perché del loro esserci. Gli uomini non sono esclusi.

un gruppo di uomini si è messo in gioco in prima persona (Mattia Fontanella, Gianluca Farinelli,  Roberto Morgantini, Aldo Balzanelli, Giampiero Moscato, Luca Bottura, Benito Fusco, Stefano Bonaga, Giorgio Bonaga, Alessandro Bergonzoni, Massimiliano Cordeddu, Antonio Bagnoli, Lucio Cavazzoni, Marcello Fois…) e  venerdì 23 ha portato una rosa “per la democrazia, per la tutela dei diritti, contro ogni forma di violenza” alle donne che manifestano in Piazza Nettuno.
Ci hanno mandato un testo, ne riportiamo qualche passo:
venerdì porteremo una rosa alle donne che presidiano da giorni il Sacrario dei caduti… Una rosa per ringraziare per la loro tenacia, una rosa per lenire le sofferenze, le offese, le amarezze che ogni giorno subiscono da uomini che non riescono a cambiare…

Cliccare qui per vedere il video.
Come contribuire alle Cucine popolari
– fate una donazione, questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464  Potete farlo anche dal sito di Cucine popolari: https://www.cucinepopolari.org  Grazie!
– donate il 5×1000 alle Cucine popolari: nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372;
– diventate volontari, per segnalare disponibilità scrivete a info@civibo.it;
– stanno ripartendo anche se al momento a ritmo ridotto (cioè con numeri di partecipanti prestabiliti) le iniziative di raccolta fondi. Se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, pensate a noi, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877 o chi conoscete tra le nostre e i nostri volontari.
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 la redazione del diario delle Cucine popolari
Demetrio Collina, Marta Fin

 P.s.: ringraziamo per i contributi il fotografo Andrea Fabbri Cossarini e il disegnatore Ermanno Marco Mari e 
Massimiliano Cordeddu per video

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