Le Cucine Popolari fanno il bilancio

Carissime volontarie, carissimi volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari


“Il 2022 è stato un anno difficile – per la guerra, per la pandemia, per la crisi – ma noi abbiamo risposto a tutte le richieste…, abbiamo avuto tante amiche e tanti amici che ci hanno donato prodotti e denaro, abbiamo tante volontarie e tanti volontari”
 
così nel suo intervento Giovanni Melli, presidente di Civibo / Cucine popolari, presentando il consuntivo “positivo” 2022 all’Assemblea delle socie e dei soci che si è tenuta lo scorso 19 maggio (assemblea di cui vi parleremo diffusamente più sotto). Ancora prima, ha detto che siamo vicini  e che vogliamo aiutare la nostra ‘consorella’ Cucina popolare di Cesena che si è trovata allagata e distrutta durante l’alluvione che ha colpito duramente tante aree della nostra regione con vittime e disastri dove tante persone, comprese nostre volontarie e nostri volontari, sono andate ad aiutare.

Si’, anche il 2023 è difficile, è sotto gli occhi di tutte e di tutti: cerchiamo di aiutarci l’un l’altra, tutte e tutti, operando per arrivare a tempi migliori.



Noi, come sapete, siamo sempre “sul pezzo”, siamo gratissime e gratissimi per tutti gli aiuti che ci arrivano e che continuiamo a chiedere. Le Cucine popolari forniscono un importante sostegno materiale, e non solo materiale, per tante persone in difficoltà, e vogliamo continuare a darlo: sappiamo di poter contare su di voi, su tante 
amiche e tanti amici che donano lavoro volontario, prodotti, denaro.



Pensate a noi quando fate la denuncia dei redditi e pensate a noi, se potete, con donazioni, anche direttamente dal nostro sito cucinepopolari.org o con un bonifico al nostro conto corrente 
EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464.
Grazie!



Vi aspettiamo alle prossime iniziative, che vi raccontiamo poche righe più sotto.
A presto. Buona lettura!



Serata per il ‘Dopo di noi’
Giovedì 22 giugno, a partire dalle ore 19 grande serata con arte, buona cucina, buona musica per festeggiare i 20 anni della Fondazione “Dopo di noi” (fondazione di genitori con figlie e figli disabili, che si occupa di ciò che potrà accadere alle loro figlie e ai loro figli dopo che loro non ci saranno più). Si inizia alle 19 con un’opera muraria di Hazkj (offerto da Cer Medical), alle 19,30 sul palco ci saranno artisti di SanLucasound, alle 20,30  “Saluta tuo fratello” cronache spettinate di un rocker emiliano, spettacolo di Andrea Barbi e Marco LigabueLa cena, alle 19,30 è preparata e servita da volontarie e volontari delle Cucine popolari. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Dopo di noi.



Camminata ‘Run 5.30’
Venerdì 9 giugno, con partenza alle 5,30 del mattino!!! da Piazza Nettuno si terrà la tradizionale camminata/corsa non competitiva, organizzata da UISP, lunghezza  5 km.



È possibile iscriversi online e presso la sede UISP Bologna di via dell’Industria 20. L’iscrizione, dal 10 maggio, è di 15 euro. Partecipando alla 5.30 si otterrà la t-shirt celebrativa 2023 e tanto altro, tra cui il tradizionale ristoro di frutta fresca!
Per avere il kit (completo di maglietta celebrativa) per partecipare, ci si può recare alla Cucina popolare Battiferro mercoledì 7 e giovedì 8 giugno.



Terza edizione del Salina Beer Festival
Anche quest’anno saremo a Villa Salina Malpighi a Castelmaggiore al Salina Beer Festival, giunto alla sua terza edizione. Tre giorni dal 9 all’11 giugno a Castelmaggiore, via Galliera 2, località 1° Maggio, nello splendido parco di Villa Salina Malpighi.
E’ organizzato dal Centro ricreativo Fitel di Bologna, da Cucine popolari e dal Comune di Castelmaggiore. L’apertura è prevista venerdì 9 giugno alle ore 19. Volontarie e volontari delle Cucine popolari (cuoche, cuochi, aiuti) prepareranno piatti tipici della cucina bolognese e non solo.
All’interno della festa si potranno trovare gli stand gastronomici e ovviamente della birra, regina della manifestazione, crescentine aperitivi. Ci saranno poi spettacoli dal vivo.
Domenica 11 giugno alle 17,30 saranno preparati,
 in diretta, da sfogline e sfoglini della Scuola di cucina di Alessandra Spisni, nostra cara amica che sempre ci fa omaggio di buonissimi loro prodotti, i loro famosi tortelloni che saranno poi cucinati e serviti da Cucine popolari. Alle 21 di domenica ci sarà lo spettacolo di chiusura “Night and Dino” dedicato a Dino Sarti, con il tenore bolognese Cristiano Cremonini.
Come nelle scorse edizioni, l’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere fondi a favore delle Cucine popolari di Bologna e, visto il disastro dell’alluvione, anche di Cucine popolari di Cesena.
Come si legge nel volantino, l’obbiettivo della manifestazione è quello di:
 

“trovare fondi a favore delle Cucine Popolari, nelle quali vengono preparati ed erogati pasti a favore di persone svantaggiate avendo cura della dignità di ogni ospite. Le Cucine Popolari sono la dimostrazione che c’è qualcosa che si può fare per rendere migliore il posto in cui viviamo”


Vi aspettiamo numerose e numerosi!!! 
Per informazioni: telefonare al 338 6308091 o andate sui siti crtfitelbologna.it  o cucinepopolari.org.



Anniversario della Strage Ustica al Centro sociale Montanari

Il 27 giugno ricorre il 43° anniversario della strage di Ustica, dello scoppio/schianto del DC, precipitato in mare al largo di Ustica, dove erano a bordo 81 persone, tutte morte. I resti del velivolo sono stati recuperati solo otto anni dopo, oggi sono esposti in un museo per la memoria di Ustica che si trova in via Saliceto a fianco del Centro socioculturale Montanari. 
Ci saranno molte iniziative, e che ci saremo anche noi di Cucine popolariRiusciremo a essere più precisi in un prossimo diario, intanto vogliamo farvi sapere che, insieme all’Associazione familiari delle vittime di Ustica, pensiamo di organizzare una cena per onorare la memorie delle tante vittime della strage.
 



Assemblea Cucine popolari 2022

Nell’assemblea annuale di Civibo (l’Associazione che dà vita alle Cucine popolari), chiamata ad analizzare il bilancio consuntivo 2022 e a rinnovare il Consiglio direttivo, il presidente Giovanni Melli ha aperto i lavori parlando dell’alluvione che ha colpito duramente la Romagna e in parte anche Bologna con vittime, distruzioni, disastri.
Solidarietà a Cucina popolare Cesena per alluvione
L’alluvione ha colpito anche la nostra “consorella” Cucina popolare di Cesena, “e noi siamo a fianco delle volontarie e dei volontari di Cesena per aiutarli con raccolta fondi, con l’invio di materiali, ad esempio con la Parrocchia di San Cristoforo (con cui la nostra prima Cucina popolare Battiferro collabora fin dall’apertura nel 2015), con la collaborazione nella ricerca di sostegni…. Insomma ci siamo, la solidarietà deve essere circolare”, ha detto Melli ricordando i valori alla base delle Cucine popolari: “democrazia, responsabilità sociale, partecipazione, volontariato come attività in favore di soggetti fragili, dar voce agli ‘ultimi’”.
Consuntivo 2022
rinnovo cariche sociali
Il consuntivo 2022 si chiude con un utile di 5.297 euro. Il totale delle entrate è stato di 330.346 euro, il totale delle uscite 295.049, abbiamo accantonato 30.000 euro (ipotizzando di 20.000 per i mezzi di trasporto che abbiamo avuto in dono anni fa, alcuni molto logorati, e 10.000 per il decennale delle Cucine popolari nel 2025). L’utile di esercizio è stato, appunto, di 5.297 euro. “Non è andata affatto male: il 2022 è stato un anno difficile – per la guerra, per la pandemia, per la crisi – ma noi abbiamo risposto a tutte le richieste che, come noto, sono molto aumentate, abbiamo avuto tante amiche e tanti amici che ci hanno donato prodotti e denaro, abbiamo tante volontarie e tanti volontari”, ha detto il presidente Melli.
Qualche numero: nel 2022 abbiamo distribuito 129.130 pasti con una media giornaliera di 480. Le ore di volontariato sono state 94.680. “Siamo l’unica realtà che lavora esclusivamente con volontariato gratuito”, ha detto il presidente. Le spese per produrre pasti sono state di 110.254 euro (di cui, purtroppo, a causa asporto, ben 49.815 euro riguardano i contenitori da asporto), 96.108 euro sono stati i costi per le sedi (52.192 per il Battiferro a causa di affitti ’21, ’22, bollette e saldi bollette precedenti, il rimanente è solo per utenze, non essendoci costi di affitto per Saffi, San Donato, Savena). Le altre spese riguardano, tra l’altro, la vigilanza (per gestire le file di ospiti senza problemi, anche se ora il servizio è fatto da volontari), la manutenzione, le pulizie e la sanificazione, il rinnovo attrezzature obsolete, le assicurazioni delle volontarie e dei volontari.
Le entrate sono state complessivamente di 330.346 euro, tra queste segnaliamo 218.122 euro di donazioni da persone fisiche e giuridiche, 42.851 euro da iniziative di raccolta fondi che abbiamo organizzato nelle nostre Cucine, 40.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna quale contributo Covid.
Nel 2022 abbiamo aperto la IV Cucina popolare al Quartiere Savena, abbiamo affittato un magazzino che funge da magazzino centrale e che è già pienamente funzionante, abbiamo trasferito la Cucina popolare Italicus all’Opera Padre Marella cambiando anche il nome in Cucina popolare San Donato. Un anno significativo”, ha detto Melli che ha anche riportato quanto è stato richiesto da volontarie e volontari delle 4 Cucine popolari (Battiferro, San Donato, Saffi, Savena) dove è andato a illustrare il consuntivo e a raccogliere indicazioni prima dell’assemblea generale. Assieme a un plauso per il consuntivo, le richieste sono state le seguenti: maggiori informazioni a volontarie e volontari sia a livello generale che di singola Cucina riguardo alle attività, formazione, attenzione alla raccolta fondi e alle donazioni in generale. Il consuntivo 2022 è stato approvato all’unanimità, così come la proposta delle e dei componenti del nuovo Consiglio direttivo: 21 in totale, 10 donne, 11 uomini, tra questi anche Giovanni Melli, Paola Marani, Roberto Morgantini (rispettivamente, fino a questa nuova elezione, presidente e vicepresidenti). I presenti votanti sono stati 39.  Per sapere i nomi delle persone parte del direttivo, andare nel sito di Cucine popolari a questo indirizzo:  www.cucinepopolari.org
 



Raccolta fondi per la Cucina popolare di Cesena 
La nostra ‘consorella’ Cucina popolare di Cesena è stata devastata dalla furia dell’alluvione che ha colpito tante parti della nostra regione. Ma, come dimostrano i tanti servizi dei TG, la popolazione e tantissime volontarie e tantissimi volontari non si arrendono e si sono messi subito al lavoro per cercare di rimediare, per quello che si può, ai disastri.
Anche volontarie e volontari della Cucina popolare di Cesena sono impegnati per tornare ad essere il più in fretta possibile a disposizione di chi più ha problemi e, oltre al lavoro (per vederli clicca qui), hanno lanciato una raccolta fondi. Anche noi a Bologna faremo iniziative per loro, oltre ad aiutarli a cercare sostegni e a inviare materiali. Nel volantino che hanno predisposto si legge:

“La tragedia dell’alluvione che ha colpito la nostra città e tutta la Romagna, ha stretto il cuore a tutti noi. Ai tanti volontari delle cucine, ai nostri ospiti e ai tanti amici. È stata una tragedia grande.
Stiamo ricevendo da tutta la nostra amata città e da oltre il confine regionale una testimonianza di vicinanza e solidarietà per le nostre cucinepopolari che ci commuove e ci onora. Sentiamo che la nostra attività è nel cuore e nei pensieri di molti e l’idea che non si possa riaprire è inaccettabile.
Ora abbiamo bisogno di tenere i nervi saldi e il cervello concentrato: occorre capire se, come e quando sarà possibile riaprire negli spazi che fin qui ci hanno ospitato. Molti stanno chiedendo come fare per aiutarci. Il pensiero basta ed è tanto: scioglie il fango dal cuore. Ma da oggi apriamo ufficialmente una raccolta fondi utilizzando il nostro iban con la causale “Riapertura Cucine Popolari Cesena”. Vogliamo riaprire appena possibile, siamo pronti a dare una mano alla nostra città che saprà rialzarsi, con forza e dignità. Potete scriverci alla nostra mail: cucinepopolaricesena@gmail.com Potete seguirci sui social e sulla nostra pagina. Non ci arrendiamo. Riapriremo con l’aiuto di tanti cittadini e con il sostegno di tutta la città”. 
Cucine Popolari Cesena ODV CF 90082730400 Iban: ITO3 X062 3023 9310 0006 4219 406
Estero: BIC/SWIFT:CRPPIT2P591  Tel. 3474224694.

 

Rainews ha fatto un bel servizio, per vederlo cliccare qui



Inaugurata la Casa di Quartiere Katia Bertasi
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore, intervenendo sabato 27 maggio all’inaugurazione della Casa di Quartiere Katia Bertasi (una delle vittime della strage fascista del 2 agosto), ha detto che “chi vuole vedere la Bologna del futuro deve andare alla Bolognina“, e la presidente del Consiglio di Quartiere Federica Mazzoni ha detto che la Casa di Quartiere Katia Bertasi “punta ad accogliere tutti i bolonesi dai 9 ai 99 anni” (da Il Resto del Carlino, ndr).
Come sappiamo, la Bolognina è uno dei Quartieri più multietnici di tutta la città, la Casa di Quartiere Katia Bertasi è nel cuore della zona, a fianco della Piazza Lucio Dalla (a sua volta a fianco del palazzo dei nuovi uffici del Comune, e ospiterà diverse associazioni. Ci saremo anche noi di Cucine popolari con iniziative specifiche. Intanto volontarie e volontari delle Cucine popolari hanno preparato un buon aperitivo che è stato offerto alle e ai presenti all’inaugurazione.



Festa romsintagagiana alla zona ortiva Bolognina
Molte iniziative alla festa annuale delle comunità rom, sinte e gagè sabato 27 maggio alla zona ortiva Bolognina in via Erbosa 17: targa per il VI centenario della presenza dei Romani, cippo in memoria di due vittime della Uno bianca, cena insieme con anche lasagne preparate da volontarie e volontari delle Cucine popolari, musica, poesie, dibattito sulla condizione abitativa delle comunità rom e sinte. C’è anche un servizio tv, per vederlo cliccare qui



Grande festa multietnica al Parco Comini
Tantissima gente, pranzi in mezzo al verde con cibi preparati da valentissime cuoche e valentissimi cuochi di tante parti del mondo compresi noi di Cucine popolari. Poi musica dal vivo, chiacchiere, giochi, tutto fino a tarda notte: una bella e gioiosa giornata, una bella serata con anche apericena, al Parco Comini (proprio di fronte alla nostra Cucina popolare Battiferro), nella 12° edizione di “Indovina chi viene a pranzo”festa multietnica, all’insegna della solidarietà, organizzata da tante associazioni di persone che sono arrivate da tante parti del mondo e da Cucine popolari, in collaborazione con Hey Joe e il patrocinio del Comune di Bologna.
Tra le tantissime persone che hanno partecipato c’è stato anche Sandro Ruotolo, grande amico delle Cucine popolari e amico di Michele Ammendola che se ne è andato un anno fa a causa di un infarto, appena 40enne. Sandro, con Roberto Morgantini e tante e tanti altri è stato alla Fattoria, il locale aperto anni fa da Michele, per la commemorazione di questo grande e generosissimo uomo, amico anche delle Cucine popolari. Per vedere la galleria di foto, fatte dal nostro Andrea, guardate la pagina di Amiche e amici delle Cucine popolari a questo link.



L’appetito vien cantando con il coro Mikrokosmos
Domenica 21 maggio al Battiferro, si è preso l’aperitivo, si è mangiato, si è cantato tutte e tutti assieme con il coro multietnico Mikrokosmos di Bologna, con la direzione di Michele Napolitano e la direttrice ospite Monika Grigaityte, alle percussioni Paolo Ruocco. Una bella atmosfera, per un assaggio cliccate qui.
L’iniziativa è stata organizzata per finanziare il Mikrokosmos Festival, che si è tenuto domenica 28 maggio a Borgo Pamigale alle 21 alla Parrocchia Santa Maria Assunta (Via Marco Emilio Lepido 58, Bologna) con il patrocinio del Comune di Bologna e di AERCO (Associazione Emiliano-Romagnola Cori).



Luis Gutierrez è tornato, dipingerà anche per Cucine popolari
Luis, grande artista e amico delle Cucine popolari è tornato a Bologna. Si è presentato con questa bella opera che si può vedere al Fondo Comini di fronte alla Cucina popolare Battiferro. E ci saranno altre opere… Bentornato Luis.



Una cena al buio in memoria di Domenico
Si è tenuta il 19 maggio presso la Casa di Quartiere Ruozi in via Castelmerlo 13 (San Donato) una cena al buio, per esperire cosa significa trascorrere una serata senza poter in alcun modo fare affidamento sul senso della vista. La cena è stata preparata da volontarie e volontari delle Cucine popolari. E’ stata  organizzata dalla Commissione politiche per il superamento della disabilità e welfare e  dal Quartiere San Donato-San Vitale,  in memoria di Domenico Zappavigna, un ragazzo di 16 anni che è venuto a mancare per un osteosarcoma.



Parte del ricavato va ad Ageop ricerca (associazione genitori encologia ematologia pediatrica) e ad Agito (Associazione genitori insieme tumori ossei). Presenti familiari di Domenico, a nome della neonata Associazione Amici di Domenico e  l’Associazione Davide Ciavattini che forniranno un’altra somma di denaro (oltre a quella raccolta con la cena) ad Ageop e ad Agito. E’ stato anche presentato un libro dedicato a Domenico, i cui proventi andranno all’Associazione Amici di Domenico. Ecco il volantino della serata, giustamente al buio.



Come contribuire alle Cucine popolari
– fate una donazione , questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464. Grazie!
donare il 5×1000 alle Cucine popolari : nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5×1000: CIVIBO: 91372820372;
– diventate volontarie e volontari , per segnalazione disponibilità scrivete a info@civibo.it;
– sono ripartite le iniziative di raccolta fondi. Se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, pensate a noi, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877 o chi conoscete tra le nostre volontarie ei nostri volontari.
Fate conoscere le Cucine popolari:  inoltrate questa email ad amiche, amici e parenti suggerendo loro di iscriversi alla nostra newsletter.
  

 


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la redazione del diario delle Cucine popolari
Demetrio Collina, Marta Fin

 Ps: ringraziamo per i contributi il ​​fotografo Andrea Fabbri Cossarini e il disegnatore Ermanno Marco Mari

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