Nuova veste per il Diario delle Cucine Popolari

Carissime volontarie, carissimi volontari,
amiche e amici delle Cucine popolari,

se vi sembra che questa pagina del nostro diario delle Cucine popolari sia un po’ diversa dal solito, non vi sbagliate. Tinyletter, il sevizio che ci ha ospitato in questi… sei anni (eh sì! sono già sei anni) sta chiudendo e noi siamo migrati su Substack, una piattaforma giornalistica che ci ospita gratuitamente e che speriamo ci permetta di mantenere i contatti con voi per tanti anni ancora.

Siccome il servizio è completamente nuovo per noi, ci sono un paio di cose che dobbiamo comunicarvi: è cambiato l’indirizzo per iscriversi alla newsletteradesso è questo, è anche cambiato l’indirizzo a cui è possibile vedere l’archivio delle nostre newsletteradesso è quest’altro.
È possibile che nello spostamento ci siamo persi qualcosa, ci siamo dimenticati o abbiamo sbagliato qualcosa, per questo motivo se vedete cose strane o insolite, che non riguardano le Cucine popolari o che non funzionano, scriveteci per segnalarcelo, la mail è sempre la stessa: diario.cucine.popolari@gmail.com

 

Fatte queste necessarie comunicazioni di servizio arriviamo velocemente a noi e come sempre invitiamo chi può a contribuire alle nostre Cucine. Sì può donare cliccando direttamente qui sotto, oppure facendo un bonifico al conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, Iban – IT68 A 07072 02408 000000 182464.

 

 

Oppure potete devolvere il 5 per 1000 dalla dichiarazione dei redditi. A voi non costa nulla, è sufficiente che vi ricordiate di portare il numero del codice fiscale di Civibo (la nostra associazione) quando andate a fare la dichiarazione dei redditi (lo trovate qui sotto). Per noi è una grande cosa, una testimonianza di fiducia e un aiuto che messo insieme agli altri ci permette di andare avanti e di crescere.

 

Mentre scriviamo è arrivata la notizia della morte di Don Nicolini, importante esponente di quel cattolicesimo democratico a cui tanto deve la nostra Bologna. È stato per nostra città un esempio e un punto di riferimento, con il suo impegno quotidiano sempre dalla parte degli ultimi. Lo ricordiamo con le parole di un altro amico delle Cucine, Don Benito Fusco:

.. don Giovanni NICOLINI .. grazie ..
.. hai combattuto la tua battaglia ..
.. una Chiesa altra .. che accoglie .. sulla Parola ..

 

Ora vi lasciamo agli APPUNTAMENTI delle prossime settimane e al DIARIO del mese passato. Tra tutto vi segnaliamo gli appuntamenti per la festa della Donna e la cena di Agevolando, che è già questo martedì sera. Inoltre troverete la presentazione di un progetto nato attorno a una canzone, “Bologna al Dall’Ara”, scritta Andrea e Franz Campi, che coinvolgerà anche le nostre Cucine.


APPUNTAMENTI

Agevolando si presenta con un invito a cena
Siamo molto contenti di ospitare alla Cucina del Battiferro la cena di Agevolando, un’associazione che si occupa di aiutare giovani adulti che dopo un periodo di tempo trascorso “fuori famiglia” (in casa-famiglia, comunità o affido) devono lasciare il sistema di accoglienza. Agevolando lavora perché abbiano l’opportunità e si riconosca loro il diritto e la possibilità di scegliere – da protagonisti – il proprio percorso verso l’autonomia e l’autorealizzazione, con tempi e modi propri.

“Pensare di dover essere totalmente autonomi a 18 anni è difficile per tutti, a maggior ragione per chi ha vissuto parte della propria infanzia fuori famiglia”, in affido familiare, casa-famiglia o comunità per minorenni.
L’autonomia è per ciascuno di noi una meta mai definitivamente raggiunta.”

Un messaggio che noi delle Cucine condividiamo pienamente.
La cena è martedì 27 febbraio a partire dalle 20:00, questo è il loro gentile e intrigante invito.

 

Cucina storica bolognese al Cucina Saffi
Cucina storica, cucina tradizionale, cucina popolare, l’alimentazione nella storia di Bologna: è questo il titolo di un ciclo di iniziative che si tengono alla Casa di Quartiere Saffi: il primo marzo alle 18 con un racconto illustrato del cantastorie Federico Berti a cui seguirà un aperitivo preparato da volontarie e volontari delle Cucine popolari; l’8 marzo sempre alle 18 e sempre con un altro racconto illustrato, questo del cantautore Fausto Carpani, seguito da aperitivo preparato da Cucina popolare Saffi. Per questi due appuntamenti l’ingresso è libero e senza prenotazione.
Poi c’è un terzo appuntamento, venerdì 22 marzo alle 19:00, sempre alla Cucina del Saffi, un banchetto storico “Bologna rinascimentale e barocca” accompagnato da musiche dell’epoca. In questo caso la prenotazione obbligatoria (tel 335 6081217 katia.zanotti@gmail.com), costo per persona 25 euro. La partecipazione è gratis per le e gli ospiti delle Cucine.

 

 

Cena ribelle al Battiferro
Organizzata da AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) con Fondazione 2000, Cucine popolari, CSCS (Centro Studi Culturali e Società) si terrà mercoledì 6 marzo, alle ore 20, alla Cucina popolare Battiferro una cena con menù spagnolo, con ricette tratte dal libro “Cuoche ribelli”. Durante la serata sarà presentato anche il libro “Non avendo mai preso un fucile in mano”. Costo a persona 30 euro. Per prenotazioni, entro il 3 marzo, aicsvas.bologna@gmail.com tel 371 1221747.

 

Cena per sostenere Gocce, aiuti per l’Africa
Questa volta i destinatari dei contributi per la cena che si terrà il 7 marzo, giovedì, con inizio alle ore 20 alla Cucina popolare Battiferro, sarà una piccola associazione, Gocce, che opera in Tanzania e in Ghana con progetti di solidarietà nel campo sanitario, sociale, educativo. Il menu’ è preparato da volontarie e volontari dell’associazione Gocce a cui abbiamo dato la possibilità di cucinare da noi. Il prezzo è di 30 euro a persona: antipasto, primo, secondo, dolce, acqua, vino. Per prenotazioni: 348 3125903 – 349 3504358, associazione.gocce@gmail.com

 

Un 8 marzo al Battiferro con “Le madri fondatrici” della Costituzione
Letture, musica, canti, aperitivo insieme: succede l’8 marzo, a partire dalle 17,30 al Battiferro con Francesca Ciampi, Ilaria Neppi, Mirco Menna, Anna Fin. L’aperitivo sarà preparato da volontarie e volontari di Cucine popolari. Vi aspettiamo.

 

Festa della Donna al Battiferro
Pranzo popolare per la giornata internazionale della donna, domenica 10 marzo a pranzo. Organizzata da Cucine popolari, Unione Donne Italiane e Donne in Campo (sezione femminile di CIA). Menù fisso a 25 euro: fantasie dell’orto, garganella alle verdure, arrosto con patate e mascarpone ai mirtilli! oppure, su richiesta, la versione vegetariana. Per prenotazioni: 051 232313, info@unibo.it.

 

“Bologna al Dall’Ara”
C’è un nuovo progetto di cui vogliamo parlarvi perché coinvolgerà anche le Cucine popolari. È promosso dal cantautore bolognese Franz Campi e riguarda la canzone “Bologna al Dall’Ara” scritta dal figlio Andrea Campi. Parla della nostra città, è una dichiarazione di amore verso Bologna e parla anche del nostro stadio e della nostra squadra di calcio: il Bologna. Una squadra che quest’anno ci sta regalando tante soddisfazioni e che ci sta facendo guardare al futuro con più ottimismo e con più ambizione.
La canzone, scritta da Andrea e Franz Campi, verrà interpretata da attrici/attori, cantanti, giornalisti ed ex calciatori del Bologna, in una sorta di Live Aid tutto bolognese e qui entrano in campo le Cucine popolari. Il progetto infatti è sostenuto da “I Brunelleschi Parrucchieri” che offriranno gratuitamente il taglio, colore e messa in piega a 20 persone tra Piazza grande e Cucine popolari, e dal Bologna FC 1909 che donerà 20 biglietti sempre agli ospiti delle Cucine, da Macron-abbigliamenti sportivo e da altre realtà cittadine da cui si attende in questi giorni l’adesione.
Sono previsti un video, un album e un concerto, tutti dedicati al Bologna. Il brano sarà presentato nei prossimi mesi.
Grazie Franz e forza Bologna!

 

DIARIO

Per Andrea Purgatori
Il primo febbraio al Battiferro si è tenuto un pranzo per ricordare il compleanno Andrea Purgatori, che ci ha lasciato da meno di un anno. Qui alcune parole di Roberto Morgantini sul grande giornalista scomparso prematuramente:

Come rappresentante delle Cucine popolari, voglio condividere con voi l’orgoglio di tutte le volontarie e i volontari, presenti e non, per questa giornata in ricordo di Andrea Purgatori.

Festeggiare il compleanno di una persona cara non più tra di noi, è senza dubbio una celebrazione che in sé contiene molta nostalgia e riempie di tristezza, ma questa giornata non sarà così, perché siamo certi che ad Andrea sarebbe piaciuto festeggiarlo qui, e noi con lui.

Andrea è stato un amico delle Cucine, lo è tutt’ora perché, al di là della sua indiscussa professionalità, Andrea era soprattutto un amico degli “ultimi”, degli indifesi, degli sfruttati, di tutte quelle anime silenziose che abitano le nostre città. Il suo lavoro, svolto egregiamente per anni, è stato tutto improntato affinché si rendesse pubblica la verità sulle tante ombre che gravano sul nostro Paese. Andrea sapeva riconoscere la sopraffazione e il sopruso, l’ingiustizia e la violenza e ne faceva battaglie di verità attraverso l’inchiostro dell’Informazione, quella con la “I” maiuscola, perché il suo giornalismo d’inchiesta, e non solo, non aveva rinunciato agli strumenti antichi che fanno di questo lavoro una professione utile alla società. Andrea aveva la schiena dritta, lontano dal giornalismo luccicante dei riflettori televisivi. Lui si sporcava le mani e come un saggio artigiano, si sforzava di restituirci la verità, attraverso i suoi articoli, così come nelle sue toccanti sceneggiature. Era un intellettuale schivo e onesto, che aveva a cuore l’uomo nelle sue debolezze e nelle sue fragilità.

A noi, seguaci appassionati del suo integerrimo lavoro, rimane la sua opera fatta di testimonianze e verità e quest’oggi vogliamo immaginarlo qui, insieme a noi, in questo luogo che da 10 anni tenta di promuovere l’inclusione e la socialità che, con il suo sigaro in bocca e il suo sorriso schietto, ci dica: “Buon appetito!”.

E allora buon compleanno Andrea, ovunque tu sia.

Roberto Morgantini

 

 

Gli amici di Giancarlo al Battiferro
Giancarlo aveva una carrozzeria a Casalecchio e aveva tanti amici nel vecchio Pci, tra i quali l’ex parlamentare Mauro Olivi, ma anche di altre provenienze. Aveva il motto “Si vive per mangiare” e spesso radunava gli amici per mangiare. Così, dopo la sua scomparsa gli amici hanno continuato a trovarsi e ormai da 18 anni un centinaio di amici di Giancarlo si ritrovano ancora per mangiare insieme.
Qui un articolo in cui Albo Balzanelli, grande amico delle Cucine, ci parla di questo gruppo molto speciale.


Sabato 24 febbraio si sono dati appuntamento alla Cucina popolare Battiferro, dove in tante e tanti hanno pranzato assieme. Tra questi Andrea Segrè, Giorgio Bonaga, Nicodemo Mele, Marilena Pilati, Luciano Sita, Giancarlo Mazzuca, Isabella Conti, Massimo Bosso e il nostro Roberto Morgantini. A preparare e servire, volontarie e volontari delle Cucine popolari.
Al termine, le convenute e i convenuti hanno lasciato un contributo per le Cucine popolari.
Grazie!

 

La Cucina popolare Savena ha compiuto due anni
Festa grande a Cucina popolare Savena, che ha sede presso Villa Paradiso (via Emilia Levante 138) lo scorso 22 febbraio: è stato il secondo compleanno e allora tutte e tutti assieme hanno festeggiato e mangiato ottimi stuzzichini preparati da volontarie e volontari di Cucine popolari.

 

Con Riccardo Pazzaglia al CRA di Saliceto
Le Cucine popolari hanno collaborato alla realizzazione di un evento unico presso il CRA di Saliceto. Il nostro Roberto Morgantini ha portato il talentuoso burattinaio Riccardo Pazzaglia a intrattenere gli anziani con un suo spettacolo. E il risultato è stato sorprendente: una sala gremita di anziani entusiasti e sorridenti.
Il legame di Pazzaglia con Bologna è profondo e significativo. Il suo progetto “Burattini a Bologna” ha contribuito alla rinascita del burattino nell’ambito locale. La città ha riconosciuto il suo impegno con prestigiosi premi, tra cui il “Nettuno D’Oro” conferito dal Lions Club Bologna e la “Turrita D’Argento” dal Comune di Bologna.
Nel suo spettacolo Riccardo Pazzaglia, che definito da sé stesso come “burattinaio per vocazione”, ha dimostrato una sensibilità e un’arte straordinarie, conquistando i cuori di tutti presenti.

 

La Scuola media Zappa e le Cucine popolari
Dall’inizio dell’anno scolastico gli studenti delle Zappa collaborano con le Cucine di via del Battiferro. Ogni settimana, il giovedì a gruppi di sette gli studenti delle medie Zappa vengono a servire ai tavoli del Battiferro. Pubblichiamo qui sotto l’intervista fatta di loro a Roberto Morgantini e pubblicata dal Carlino a metà febbraio.
La cosa sta funzionando, c’è entusiasmo e chissà che non nascano altre idee ancora.

 

Anche l’Istituto Ipsar Veronelli al Battiferro
Erano poco meno di venti tra ragazze e ragazzi, tutte e tutti molto motivati e molto attente e attenti a quello che si stava facendo. Frequentano la V classe dell’Istituto Ipsar Veronelli (istituto alberghiero di Casalecchio, succursale Crespellano). Hanno aiutato in cucina, nella distribuzione e in sala, per le e gli ospiti che hanno mangiato a tavola.

Una bellissima esperienza anche per noi volontarie e volontari più agèe. Anche oggi numeri stratosferici: circa 300 pasti. Terminato il servizio, bella atmosfera nel mangiare tutte e tutti assieme.

Le Cucine Popolari sono un progetto di
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